GAL per Regione

Nel quadro del PN FEAMPA, l’approccio CLLD (Community-Led Local Development) di cui alla Priorità 3 dell’Obiettivo specifico 3.1 del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) 2021-2027, sostiene lo sviluppo sostenibile delle comunità di pesca e acquacoltura, attraverso strategie partecipative pensate su misura per le esigenze dei territori.
Le attività sono proposte e messe in atto dai GAL Pesca e Acquacoltura (Gruppi di Azione Locale) che promuovono la collaborazione tra i diversi attori a livello locale, proponendo strategie fondate su progetti per lo sviluppo e la tutela dell’intera filiera della pesca e dell’acquacoltura.
L’obiettivo è rafforzare il legame con la blue economy, promuovendo crescita economica, inclusione sociale e resilienza ambientale. Le strategie CLLD puntano ad un modello di governance dal basso, in cui i protagonisti locali – in particolare pescatori, acquacoltori e altri attori del territorio – sono coinvolti attivamente nei processi decisionali.
Tra le priorità figurano:
Attraverso la Rete Nazionale dei GAL, il CLLD favorisce la cooperazione tra territori e promuove soluzioni innovative e condivise per affrontare le sfide delle zone costiere e delle comunità che le abitano, favorendo un modello di governance inclusivo e partecipativo.

GAL Sea Blue Economy La Cittadella del Sapere
GAL Pesca SABIR
GAL Calabria Ionica
GAL Marche
Futuro GAL del mare
Le Strategie di Sviluppo Locale (SSL) promosse dalle Regioni nell’ambito del FEAMPA 2021-2027 rappresentano uno strumento chiave per valorizzare le specificità territoriali, sostenere le comunità costiere e promuovere un’economia blu sostenibile. Attuate attraverso partenariati locali e orientate agli obiettivi regionali, le SSL mirano a favorire la resilienza, l’innovazione e la competitività dei territori legati alla pesca e all’acquacoltura.
GAL Sea Blue Economy La Cittadella del Sapere
GAL Pesca SABIR
GAL Calabria Ionica
GAL Marical
GAL Gargano Mare
GAL Terre di Mare
GAL Costa dei Trulli
GAL del Salento
GAC Golfo di Patti
FLAG Golfo di Termini Imerese
GAC Golfi di Castellammare e Carini
Fondazione Tonni e Tonnare del litorale Trapanese
GAC il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata
GAC Isole di Sicilia
FLAG Riviera Ionica Etnea
GALP del Sud Est Sicilia
GAC dei Due Mari

Il documento che FAMENET ha realizzato nel marzo 2025 affronta un tema molto concreto: come aiutare davvero i territori di pesca e costa, e i loro Gruppi di Azione Locale (FLAG), a valutare in modo efficace il loro lavoro di sviluppo locale partecipativo (CLLD).
Il punto di partenza è chiaro: molte di queste realtà locali non hanno grande esperienza nella valutazione di strategie complesse, spesso mancano risorse e competenze adeguate. Eppure, proprio la valutazione — intesa non come burocrazia, ma come strumento vivo — è fondamentale per capire se le strategie stanno funzionando, migliorare dove serve e dimostrare all’Europa il valore degli investimenti fatti.
Per rispondere a questa sfida, FAMENET propone un vero e proprio kit operativo: non solo teoria, ma strumenti pratici, modelli, metodi. La filosofia di fondo è semplice ma ambiziosa: aiutare i FLAG a costruire valutazioni partecipative, accessibili e rigorose, capaci di misurare i veri impatti delle attività avviate nei territori.
Il cuore del documento è un modello comune di impatto, basato sulla Teoria del Cambiamento. Questo modello guida i FLAG nel raccontare come — a partire dalla loro capacità organizzativa — possono promuovere partecipazione, rafforzare il tessuto sociale, favorire nuovi progetti locali, fino a contribuire a cambiamenti reali in termini economici e ambientali. Naturalmente, FAMENET riconosce che il FLAG può controllare solo una parte di questi cambiamenti: molte variabili esterne (come il mercato o le politiche nazionali) non sono sotto il suo diretto controllo.
Il documento suggerisce anche un modo ordinato per condurre la valutazione, strutturato attorno a sei grandi domande chiave, ognuna accompagnata da criteri concreti e indicatori di risultato. Ma ciò che colpisce di più è l’insistenza sull’approccio partecipativo: la valutazione non deve essere una pratica calata dall’alto o fatta da esperti lontani, ma deve coinvolgere in prima persona gli attori locali, attraverso workshop, focus group, momenti di confronto diretto.
Infine, per rendere tutto il processo più trasparente e uniforme, FAMENET propone un template di report che tutti i FLAG possono (e dovrebbero) utilizzare. Questo aiuta a raccontare meglio i risultati, a valorizzare le buone pratiche e a facilitare il confronto a livello nazionale ed europeo.
Guarda la galleria fotografica (click sulle immagini per ingrandirle) e il video della partecipazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) alla CONXEMAR 2025 che si è svolta a Vigo dal 7…
Il Ministro Francesco Lollobrigida, intervenuto con un video messaggio al Primo Seminario Nazionale CLLD – GAL della Pesca e dell’Acquacoltura, svoltosi a Maratea il 24-25-26 settembre 2025, ha sottolineato come questi momenti di confronto siano fondamentali per…
Si è svolto oggi, 10 ottobre, a Roma, presso il The Building Hotel, il IV Comitato di Sorveglianza del PN Feampa 2021-2027. Cliccando QUI è possibile leggere la newsletter con tutte le informazioni in merito…